2008年10月30日木曜日

Roma è piccola.



O meglio, mi spiego. Per me che ci abito è una grande città.

Ma mi è capitato spesso che amici di Parigi o di Tokyo la definissero piccola, molto piccola.

Ne ho capito perchè la prima volta che sono andata in Giappone.

Anche se continuo a sentirla come una città grande, che mi stressa pure molto, rispetto altre è di fatto geograficamente più piccola :)



Un indizio del fatto che Roma sia "piccola" l'ho sempre scorto nel fatto che tutti conosco tutti.

Provate a cercare tra amici, parenti e vicini. Vi accorgerete che, gira che ti rigira, quello conosce quello, e quell'altro conosce quell'altro e Nani nanisan conosce Nani nanisan2...

Insomma qualche indizio c'è.

Poi mi è capitato di fare un'altra riflessione: forse non è Roma piccola, ma sono i Romani a girare parecchio e a parlare, parlare, parlare, (menomale oserei aggiungere :) ovunque, dovunque, con tutti...

E' una bella città comunque.

Mi manca quando non la vedo.


E Tokyo mancherà a chi vive a Tokyo?

Già mi sembra di sentire un coro degno della torre di Babele:

"è lo stesso per tutte le città del mondo!!!".



Ma chissà perchè, allora, decidiamo di lasciare le nostre città d'origine?

Traslochiamo, partiamo in Erasmus, viaggiamo, cittadini di qualche parte del mondo in continuo movimento. Pendolari oppure in fuga sceglietelo voi, fatto sta che ci muoviamo. Ognuno con le sue motivazioni e ognuno col suo veicolo.



Il filo conduttore è proprio qui: succede che ci muoviamo. E con noi la nostra roba, e le nostre abitudini, buone o cattive che siano.

Ovvio, mi dico, che Roma e Tokyo diventino vicine, vicine, vicine.

Non sono forse anche le persone a fare una città?!

Ve la immaginereste mai Takeshitadori senza gente che fa shopping?! O via del Corso a Natale senza folla?! Naaaaaaaaaaaaaaaaaa, impossibile.



Così eccoci qui a dire perchè ci piace tanto la nostra città, ma chissà perchè ad un certo punto ne abbiamo scelto un'altra e ce ne siamo innamorate.